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sabato 7 marzo 2020

08-09.03.2020: a Manaus

Iniziamo presto con una ottima e abbondante colazione all'hotel con Bernard e Irene.  Partiamo poi a piedi verso il centro commerciale per cercare di prelevare dei Reales brasileiros da qualche Bancomaticos. Facciamo passare una dopo l'altra tutte le banche Brasilianeche incontriamo, ma nessuna vuole darci soldi .. o appare 'transazione rifiutata', impossibile o errore xy, ma niente da fare. L'unica banca non brasiliana che troviamo è il Banco de Santander, ma è chiuso. Non ci resta che cercare più fuori dove si può trovare una Banca non brasiliana. Finiti cosi con taxi un 10 km fuori dove dovremmo trovare la HSBC, ma troviamo il Banco de Santander aperto che per fortuna accetta la nostra Postcard e ci fornisce i Reales per i prossimi giorni.

Teatro Amazonas
Interno fastoso
Visto che nel contempo è già mezzogiorno ci fermiamo in una panaderia della zona per un frugale pasto per poi fare rientro in taxi fino alla Praca Sao Sebastiao vicino al Teatro Amazonas.
Teatro che mi ricordo durante la prima visita del 1979 era una decadente rovina, ma ora è stato completamente restaurato e fatto tornare allo sfarzo dei vecchi tempi del boom del cauciù. Sulla sua storia in dettaglio vedi: Wikipedia. 
Sia l'esterno, sia l'interno sono stati molto ben restaurati e oggi nel teatro si tengono
Entrata principale
regolarmente concerti e rappresentazioni operistiche. Noi dopo essere entrati e visitato il negozio ed il ristorante ci aggreghiamo ad un gruppo per la visita guidata alle 16.30 in inglese dell'interno del Teatro Amazonas.  La nostra giovane guida ci mostra ed illustra sui vari aspetti storici della sua costruzione, ma non conosce quasi niente delle recente fase del suo restauro. 
Festa in piazza!
All'uscita incontriamo casualmente Bernard e Irene che ci dicono di aver fatto una interessante tour per vedere i delfini rosa. Entusiasti di questa esperienze loro anche noi prenotiamo da Claudio, che parla un po tutte le lingue, lo stesso tour per domani alle 11.  Cenato poi al medesimo ottimo ristorante di ieri sulla piazza del Teatro.  Ottimo la portata di pesce per due che è  ancora più grande di quello ricevuto ieri per 4. E' talmente  esagerato che dobbiamo accompagnato con un capirinha, il drink nazionale brasileiro.

Sao Sebastiao
Secondo giorno
Stamattina, appena alzato, ancora prima di colazione, mi metto a verificare su Internet le informazioni sul CoronaVirus a livello mondiale e scopro che vi sono già 5 casi accertati nella Guayana francese e che per entrare in Suriname ci vuole un visto abbastanza costoso. Visto questo decidiamo di cambiare itinerario, rinunciare a visitare le tre Guayane e continuare il viaggio verso la costa del Nordest del Brasile. Di conseguenza ordinato subito Online il volo da Manaus a Belem per domani mattina. Fatta poi la colazione l'ultima volta con
Partenza del Tour
Bernard e Irene, perché loro in tarda serata continuano il viaggio verso Buenos Aires e Ushuaia. Noi invece alle 11 andiamo all'agenzia di Claudio per fare il Tour dei delfini;  decidiamo però di comune accordo di spostarlo alle 16 per essere con un gruppo di altre 4 persone che per noi ci fa risparmiare 50 Reales sui 150 pagati ieri. Proceduto oi in camera alla ricerca di informazioni sul nuovo itinerario del viaggio verso la nuova rotta 'brasileira' e ad aggiornare il Blog rimasto in preoccupante ritardo.  Alle 16 siamo puntuali nell'ufficio di Claudio per il Tour dei delfini che sarà la solita ennesima delusione dei Tour di massa.  Abbiamo oggi la sfortuna che è arrivata a Manaus proprio stamattina una nave da crociera che ha riversato una montagna di turisti ora in cerca di esperienze amazzoniche. Il tour inizia bene con un tragitto di un 10 minuti in barca fino su un pontile dove attracchiamo e scendiamo per vedere come vengono attirati i delfini con dei pesci morti. Lo spettacolo potrebbe ancora andar bene se non ci fosse la partecipazione attiva dei turisti che possono entrare in acqua e nuotare con i delfini. I cartelli indiano di non toccare i delfini, ma quello che si vede e ho fotografato è ben diverso. Uno spettacolo indegno per degli animali selvatici!  Ma il peggio arriva quando arrivano una dopo l'altra due grandi imbarcazioni con una cinquantina di turisti passeggeri della
Il primo delfino rosa (Boto)
Non toccate i delfini!!
Turisti da crociera'
nave da crociera che avevamo visto al porto. Quasi tutti vorrebbero nuotare con i delfini, ma non ci sono sufficienti salvagente, alcuni vengono fermati dall'entrare in acqua perché hanno delle ferite e piaghe alle gambe. Uno spettacolo che sono contento di poter abbandonare al più presto, anche perché vediamo fra i turisti vari volti asiatici, che ai tempi del coronavirus, e delle informazioni che girano, non sono molto tranquillizzanti. Non senza far sapere il nostro disappunto a Claudio, la nostra guida, da cui non si capisce come la pensa.   Fa solo un commento dicendo che sono solo 3 – 4 al mese le navi grandi che arrivano qui.  Tornati un po scornati da questo ennesimo deludente tour facciamo un giro sulla piazza del Teatro per fare una merenda con torte di cioccolata e noci, visitare la fiesta domenicale con musica e intrattenimenti vari prima di prendere la via dell'hotel ed andare dormire in vista del volo di domani mattina presto a Belem.

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