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sabato 14 marzo 2020

14.03.2020: da São Luis a Barreirinhas


São Luis: monumento ai pescatori
Sveglia alle 6.30 per poter partire, dopo la buona colazione domenicale, alle 7.30 con un Minivan-Taxi per Barreirinhas. Il bus è pieno fino all'ultimo posto e con noi vi sono anche altri due anziani turisti canadesi, anche loro preoccupati dalle informazioni e conseguenze del CoronaVirus. Erano in vacanza per due mesi, ma da una settimana la sua ditta ha chiuso per il Coronavirus e ora, oltre a essere qui in Brasile nell'incertezza è anche senza lavoro. Non avremo tempo per discutere perché loro scendono in un Hotel prima di entrare in centro del paese.



Gli altri passeggeri sono Brasiliani che non mi sembrano troppo preoccupati da quanto sta succedendo. Nessuno porta ancora la mascherina e la cosiddetta 'distanza sociale' che qui dovrebbe essere di almeno un metro non sembra ancora essere passata.
Il viaggio lo faccio sul sedile anteriore come copilota e mi permette di scattare molte foto sul percorso marcato dal passaggio dalla zona umida e tropicale a una più arida e con vegetazione prevalentemente di basse boscaglie. 
Il percorso di oggi sarà: São Luís – Rosario – Axixà - Algodao – Barreirinhas. per un totale di 240km. Arriviamo nel centro di Barreirihnas alle 12 e passiamo subito a fare pranzo al primo ristorante che troviamo. E' il Gaucho proprio vicino al fiume, per cui anche fresco e ben ventilato. Qui il sole è molto intenso e la temperatura si aggira sui 30-33 gradi. 
La nota particolare del ristorante è la 'lemonada Suiça che per curiosità devo provare trovandola buona, anche se avendo dimenticato di chiederla 'sem acucar' è molto dolce per cui la devo 'allungare' con l'acqua che ho con me.!
 La ricerca dell'alloggio è anche molto rapida dato che trovo subito nelle vicinanze la Pousada Vilas Boas con la camera pressoché nuova e ben situato con vista sul fiume e sulla duna di sabbia davanti alla città. Il posto è anche davanti al porto dei pescatori e dove i venditori ambulanti vengono a esporre i loro prodotti.  Passiamo poi il resto del pomeriggio ad aggiornarci sulle ultime notizie e verificare come continuare il viaggio alla luce delle sempre maggiori restrizioni sui voli.
 Faremo poi cena al ristorante 'A Canoa', probabilmente il migliore del posto, con un ottimo menù di 'pexe a la maranhense' (la regione dove siamo). Ci accompagnano durante la cena ed il resto della serata un gruppo di quattro musicisti che suonano al ritmo del Frevo, tipico di queste regioni del Nordeste. Il ritmo è molto vivace e diverse coppie si fanno coinvolgere ballando. La nostra camera è vicina ai vari locali che qui quasi tutti offrono musica fino a tardi, ma siamo così stanchi che riusciremo lo stesso ad addormentarci e dormire tranquilli tutta la notte. 



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