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martedì 1 dicembre 2020

Nota generale

Il viaggio di quest'anno è la continuazione di quello dell'anno scorso mirato alla rivisitazione del viaggio del 1976-77. Per altre informazioni vedi il Blog 7 "Ritorno in America Latina 1"

sabato 28 marzo 2020

Cronaca riassuntiva del rientro

ULTIME NOTIZIE - Cronaca del ritorno 

21.03.20: alle 19.30 siamo arrivati a casa sani e salvi dopo aver anticipato il volo Parigi - Zurigo abbiamo subito noleggiato un'auto a Kloten e ora siamo arrivati a casa dopo aver fatto la spesa a Arth-Goldau. Percorrere la A2 del San Gottardo senza traffico è stato incredibile. Ora però dovremo vedere come gestire l'emergenza qui in Ticino. Da Fortaleza, a Parigi, a Zurigo e a Arth-Goldau viste situazioni di estrema confusione e disorganizzazione; mi sembra che ognuno fa quello che vuole! Gira per esempio più gente con le mascherine a Fortaleza, dove sono introvabili, che a Parigi o Zurigo!! A Zurigo fanno un approfondito controllo dei documenti, ma nessuno controlla lo stato di salute dei passeggeri in arrivo. Mi ricordo che Timor Est, uno dei paesi più poveri al mondo, al tempo della SARS la Croce Rossa misurava la febbre di ogni persona in entrata alla frontiera!! 

20.02.2020: da Paraiba a Fortaleza

Pronti con la mascherina
Sveglia alle 6.30 dopo una nottata non proprio tranquilla anche a seguito dalle informazioni sempre più preoccupanti che giungono dal Ticino e dall'Italia che con 475 vittime in 24h sta mettendo in allarme tutto il mondo .. tanto che anche la Merkel viene citata per aver tirato in ballo la tragedia della seconda guerra mondiale per dire che il CoronaVirus è la sfida più importante per l'umanità dopo di essa. Forse ha un po esagerato, ma è sicuramente necessario per far capire la serietà della situazione.





giovedì 19 marzo 2020

19.03.2020: da Barreirinhas a Paraiba


Stupenda alba con un cielo arroventato che si specchiava sull'acqua del fiume davanti a noi. Solo più tardi soffierà un rinfrescate vento .. quel vento che crea e muove le dune.
Il nostro bus parte solo alle 11 per cui abbiamo tutto il tempo per gustarci l'ultima colazione  alla Pousada Vila Boa che, come già scritto è stata eccellente in tutti gli aspetti. Anche il WiFI ha funzionato perfettamente ciò che ci permette stamattina prima di partire di aggiornaci sul tema del Coronavirus

lunedì 16 marzo 2020

15-18.03.2020: a Barreirinhas

Primo giorno: domenica di relax.
Oggi praticheremo un Relax quasi totale nell'accogliente ambiente dalla camera e sulla terrazza della Pousada Vila Boa. Anche la colazione la facciamo oggi per ultimi! Solo verso il primo pomeriggio usciamo per andare a prenderci un buon caffè espresso e una cioccolata, accompagnati da una ottima torta di cioccolato, in un locale del centro. Poi camminando sul lungo fiume veniamo presi di mira da uno che dice di essere un pilota di aerei e ci vorrebbe convincere a fare un giro sopra le dune.

sabato 14 marzo 2020

14.03.2020: da São Luis a Barreirinhas


São Luis: monumento ai pescatori
Sveglia alle 6.30 per poter partire, dopo la buona colazione domenicale, alle 7.30 con un Minivan-Taxi per Barreirinhas. Il bus è pieno fino all'ultimo posto e con noi vi sono anche altri due anziani turisti canadesi, anche loro preoccupati dalle informazioni e conseguenze del CoronaVirus. Erano in vacanza per due mesi, ma da una settimana la sua ditta ha chiuso per il Coronavirus e ora, oltre a essere qui in Brasile nell'incertezza è anche senza lavoro. Non avremo tempo per discutere perché loro scendono in un Hotel prima di entrare in centro del paese.

giovedì 12 marzo 2020

12-13.03.2020: a Sao Luis


Facciata di Azulejos
Primo giorno
Non avendo la colazione inclusa usciamo per cercare un ristorante, ma purtroppo, quelli ancora 'potabili' per noi sono ancora chiusi. Dopo una lunga ricerca alla fine finiamo in una 'panaderia' sulla 'Praca de Lisboa' dove oltre ad un buon caffè espresso e una buona cioccolata riusciamo anche dei panini normali e di tapioca per una discreta colazione. Partiamo poi a piedi per fare una perlustrazione della zona alta del 'centro historico'


11.03.2020: da Belem a Sao Luis

Al Rodoviario pronti a partire
per 14 lunghe ore di Bus
Non servendo la colazione prima delle 7 stamattina, per prendere il bus alle 6.30, ci tocca rinunciare alla colazione all'hotel pur avendola pagata. La partenza dal 'Terminal Rodoviario' è puntuale, il bus è grande,  ma i passeggeri a bordo sono pochi.  Oggi ci attende una lunga tappa di trasferimento di ca 780 Km per 14 ore di comodo e climatizzato Bus della Boa Esperanza. Buona speranza che dobbiamo avere anche noi per le prossime 14 ore.   Siamo sulla prima sulla BR-316, poi da Santa Ines sulla BR 222
Il viaggio nel 'catinga del Nordeste', che è tanto popolare per la sua siccità per noi ci offre un'abbondanza di  pioggia. Ai lati della strada vediamo così tanti posti che sono allagati.

01.03.2020: a Belem

La vasta scelta di frutta esotica a Belem
Sia la camera, sia la colazione, sia la prestazione del WiFi non ci aggradano, per cui, dopo alcune verifiche su Internet decidiamo di cercarne un altro Hotel nelle vicinanze del Terminal dei Bus (Rodoviario in portoghese). Con un taxi percorriamo la lunga Avenida Nazarè fino alla Terminal dei bus dove verificate le varie possibilità per continuare domani il viaggio comperiamo i biglietti per il bus della compagnia Boa Esperanza fino a Sao Luis. Poi troviamo subito l'hotel Danubio appena dietro al Terminal.

martedì 10 marzo 2020

09.03.2020: da Manaus a Belem in volo

Servizio al bar al tempo del coronvirus
all'aeroporto di Manaus
Molto gentilmente da parte della ricezione riusciamo ad avere il 'cafè de amanha' (la colazione) eccezionalmente già alle 6.30 prima di prendere il taxi per l'aeroporto. Avevamo ordinato il taxi per le 6.45, ma arriva con 15 min di ritardo, il taxista ci tranquillizza dicendoci che a quest'ora non vi è ancora traffico nella nostra direzione e che abbiamo sufficente tempo per prendere il volo alle 8.45. Durante il viaggio ci racconta varie storie su Belem, sullo stadio (Amazonas Arena) dei mondiali di calcio e di avere lui lavorato 18 anni all'aeroporto.
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sabato 7 marzo 2020

08-09.03.2020: a Manaus

Iniziamo presto con una ottima e abbondante colazione all'hotel con Bernard e Irene.  Partiamo poi a piedi verso il centro commerciale per cercare di prelevare dei Reales brasileiros da qualche Bancomaticos. Facciamo passare una dopo l'altra tutte le banche Brasilianeche incontriamo, ma nessuna vuole darci soldi .. o appare 'transazione rifiutata', impossibile o errore xy, ma niente da fare. L'unica banca non brasiliana che troviamo è il Banco de Santander, ma è chiuso. Non ci resta che cercare più fuori dove si può trovare una Banca non brasiliana. Finiti cosi con taxi un 10 km fuori dove dovremmo trovare la HSBC, ma troviamo il Banco de Santander aperto che per fortuna accetta la nostra Postcard e ci fornisce i Reales per i prossimi giorni.

03-07.03.2020: da Leticia a Manaus (Brasile)

Pronti a partire da Tabatinga
con la Itaberaba I
Primo giorno, partenza alle 16 da Tabatinga per Manaus
La configurazione geografica-politica di questa zona è abbastanza unica: qui si incontrano praticamente in uno stesso punto le frontiere di tre paesi, Perù (Santa Rosa), Colombia (Leticia) e Brasile (Tabatinga). In particolare Leticia e Tabatinga sono separate da un confine terrestre, ma ci si può spostare liberamente fra di loro senza alcun controllo. Noi facciamo la modesta colazione al nostro Hotel al lato della piscina sotto un sole che già si fa sentire. La notte ha piovuto, ma stamattina è già tutto asciutto.

martedì 3 marzo 2020

02.03.2020: da Iquitos (Perù) a Leticia (Colombia)

Le 3:30 siamo pronti a partire!
Stamattina levataccia alle 2.30 della notte per andare alle 3 al porto di imbarco con un taxi ordinato preventivamente ieri sera. E' ancora notte fonda e piove, per fortuna non più così forte come quando ci siamo svegliati. Smetterà poi appena saliti sull'imbarcazione e in seguito il tempo rimarrà per tutto il viaggio nuvoloso con qualche raggio si sole. L'imbarco, compreso il controllo del passaporto, è molto rapido e alle 3.30 siamo già sistemati su questa apparentemente nuova e comoda imbarcazione. La Eduardo I, della EduExpress, è stata costruita dalla ditta Gastaldi, forse made in Italy?

domenica 1 marzo 2020

29.02-01.03.2020 a Iquitos

La Plaza de Armas de Iquitos
Primo giorno: Tour nella Selva
La partenza del tour di oggi è prevista alle 9 dal nostro Hotel. Noi dopo aver fatto una buon  'desayuno continental' al vicino ristorante siamo puntuali come due Svizzeri. Alle nove arriva Alfredo, che ci dice di chiamarlo Fredy a prenderci per accompagnarci all'agenzia .. e qui comincia l'attesa degli altri compagni di avventura; due coppie di peruviani. Nell'attesa Fredy ci propone un giro a piedi per visitare il vicino Malecon e la Plaza des Armas .. in se quello che abbiamo già visto ieri, ma con qualche informazione aggiuntiva sulla storia del boom del cauciù

28.02.2020: da Nauta a Iquitos

Anche a loro piace il gelato
La giornata di oggi inizia con una semplice tappa di trasferimento di un'ora e mezzo in auto fino a Iquitos, quella che è considerata la 'capitale della foresta amazzonica peruviana. Per non perdere inutile tempo a cercare un ristorante rinunciamo alla colazione per contrattare il più rapido passaggio in taxi da Nauta al centro di Iquitos. Troviamo subito  Luis che con la sua auto privata ci fa una buona offerta 'esclusiva' per partire subito senza dover cercare altri passeggeri. Quella che faremo è l'unica strada del dipartimento di Loreto e che arriva a Iquitos. Sono 105 Km di strada asfaltata totalmente piatta che percorriamo in 1.5 ore fino alla Plaza de Armas. Intanto che viaggiamo ho una lunga e intensa conversazione con Luis che mi dice di abitare appena fuori Iquitos ..

 

mercoledì 26 febbraio 2020

26.02.2020: da Pucallpa a Nauta in 'lancha rapida'

Compleanno di Maggie
Pronti a partire da Pucallpa
Oggi è il giorno del compleanno di Maggie e per sua 'malasuerte' capita proprio il giorno del viaggio più lungo e su una non proprio confortevole imbarcazione fino a Iquitos.  La giornata inizia anche oggi con la solita scadente colazione inclusa nella camera dell'hotel oggi un po migliorata con un 'uevo frito' e della 'fruta fresca'. Prima di partire fatto la spesa per il viaggio con una buona riserva di acqua. Fatto anche il pieno di Soles dal Bancomat .. non si sa mai quando se ne trova ancora uno funzionante!



24-25.02.2020: a Pucallpa

Primo giorno 
Il giorno di oggi lo dedichiamo alla ricerca del trasporto per la nostra prossima destinazione; Iquitos nella provincia di Loreto. Da qui possiamo solo, ritornare sulla 'carretera',  volare o continuare navigando sul Rio Ucayali la principale via di navigazione di questa regione. La ricerca di una adeguata imbarcazione per procedere verso Iquitos si presenza da subito laboriosa e complicata per i tanti 'pseodo agenti' che ti vorrebbero aiutare, ma che in realtà creano solo casino e confusione.

lunedì 24 febbraio 2020

23.02.2020: da Tingo Maria a Pucallpa

Murales alla mitica Amazzone
Dopo una minima e veloce colazione all'hotel ci prepariamo per andare al terminal dei mezzi pubblici alla ricerca del trasporto odierno fino a Pucallpa l'ultima destinazione raggiungibile su strada  … poi si può procedere solo per via fluviale!
Oggi è domenica e sulla Avenida principal, con passaggio davanti al nostro Hotel, si sta svolgendo una sfilata dei vari gruppi sportivi, culturali, militari ecc.  Questi passano poi esibendosi davanti alle autorità locali davanti al palazzo 'de la Municipalidad'.

domenica 23 febbraio 2020

22.02.2020: da Huànuco a Tingo Maria

By by Huànuco
Quando usciamo per fare colazione troviamo tutti i bei ristoranti visti ieri chiusi. Non ci resta che scegliere uno dei rustici ristorante tipo 'polleria' alla peruviana, dove riceviamo il solito 'cafe pasado' che viene fatto con un concentrato di caffè diluito in acqua bollente e 'uevos revueltos con pan'. Qui i locali fanno colazione come da noi la cena, con pollo, 'pescado' o carne varia.  La partenza per il viaggio in 'taxi-colectivo' è alle 10 dall'Hostel. Quando arriva ci sono già due persone 'di peso' a bordo. Maggie poverina è schiacciata fra me ed una 'peso massimo' all'altro lato che si espande il più possibile verso di lei.

sabato 22 febbraio 2020

21.02.2020: a Huànuco con visita a Kotosh

Oltre alla notte un po disturbata la colazione è scadente così che di conseguenza cambiamo di alloggio traslocando dall'Hotel Venecia al Hostal Serrano che si trova a meno di 100m di distanza. Qui siamo tranquilli e la colazione la possiamo fare in qualsiasi ristorante della zona, sempre che sia aperto!
Intanto inizio a farmi i primi pensieri su come terminare il viaggio.



giovedì 20 febbraio 2020

20.02.2020 da La Union a Huànuco

Scene di mercato a La Union
Siamo sopravvissuti anche alla notte più fredda dell'intero viaggio. Qui siamo a 3250 m/sldm e la temperatura di notte scende fino a 5 gradi. Per nostra 'suerte' abbiamo un letto con 4 pesanti coperte. Si è un po' schiacciati dal loro peso, ma almeno siamo al caldo. Fare la doccia con questa temperatura, anche se l'acqua è calda, non entra in considerazione. Per fare colazione facciamo passare tutti i ristoranti della strada principale, ma nessuno ci aggrada.

 

mercoledì 19 febbraio 2020

19.02.2020 da Huaraz a La Union con visita Huànuco Pampa

Vista sulla Cordillera Blanca
Stamattina levataccia alle 5 per poter prendere il bus delle 6 al Terminale della compagnia El Rapido. Con nostra sorpresa il bus è pieno e due giovani passeggeri si sistemano sul pavimento. Noi siamo gli unici turisti stranieri, la maggioranza sono Indios locali che si spostano con i loro pesanti sacchi e sporte varie. Partiamo puntuali con il cielo che inizia a schiarirsi e apparire poi come sereno senza nuvole. Siamo fortunati che abbiamo ricevuto i due posti davanti con la miglior vista per scattare foto, anche se i finestrini sono un po' sporchi e appannati.

domenica 16 febbraio 2020

16-18.02.2020 a Huaraz con visita a Chavin

Primo giorno, relax  
Il tempo stamattina è un po' nuvoloso ma riusciamo ad intravvedere lo stesso alcune cime innevate della Cordillera Blanca da una parte, mentre dall'altra abbiamo la Cordillera negra. Fatta una ottima e abbondante colazione al ristorante California vicino alla Plaza de Armas. Sembra che il posto è gestito da un californiano, ma le persone che servono sono multinazionali.



15.02.2020 da Trujillo a Huaraz

By by Pacifico
Oggi ci spettano ben otto ore di bus, quindi cerchiamo di fare un colazione ben nutriente al ristorante-panetteria Argolini a due passi dall'Hotel. Poi fatto i bagagli prendiamo un taxi per farci portare al terminal dei Bus della 'Cruz del Sur' in centro a Trujillo. Il loquace taxista ci dice di essere peruviano e di essere appena tornato con la famiglia in auto, viaggiando per cinque giorni, dall'Argentina, dove ha lavorato per 12 anni. La situazione economica argentina è diventata talmente disastrosa che ha deciso di tornare, lasciando solo la figlia maggiore che studia a Buenos Aires.

14.02.2020 a Huanchaco con visita a Chan Chan


Per colazione capitiamo, dopo una lunga ricerca fra ristorati ancora chiusi, al ristorante 'Cafe - Chocolate' di proprietà `di una Svizzera qui emigrata. Lo capiamo subito vedendo sul menu il Zopf (il pan di treccia). Ottima proposta, ma ci rinunciamo,

venerdì 14 febbraio 2020

13.02.2020 da Chiclayo a Trujillo/Huanchaco


Sulla Panamericana nel deserto
Facciamo una colazione anticipata alle 7 all'Hostal per poter prendere il Bus per Trujillo che parte alle 8. Con un taxi ci facciamo portare fino al terminal dei bus della compagnia Cruz del Sur che si trova al margine del 'centro historico'. Come al solito il taxista vuole sapere da dove siamo, che tempo fa da noi e sul calcio Suizo .. si ricorda addirittura di Cubillas, il calciatore Peruviano che per alcune stagioni giocò nel Basilea. Fatti biglietti ed il check-in quasi fosse un volo aereo ci imbarchiamo sul grande bus a due piani che ci attende per partire.

giovedì 13 febbraio 2020

12.02.2020 a Chiclayo con visita al Museo delle tomba di Sipan

Maschera Mochica
Chiclayo fu fondata come “Santa María de los Valles de Chiclayo”, e ha oggi con l'intera area metropolitana, circa 1 milione di abitanti ed è, a differenza delle altre città peruviane finora visitate, una città molto caotica e un po' sporca. Viene anche denominata “Ciudad de la Amistad”, ovvero città dell'amicizia e in realtà in questi due giorni ne avremo la prova; la gente seppur caotica è molto gentile  al punto che una ragazzina quando la salutiamo al ristorante ci congeda con un bacio!
Per maggiori info vedi anche:  Wikipedia  o   http://chiclayo.org/
I turisti si fermano qui a Chiclayo solo per visitare, nella vicina Lambyeque, il 'Museo Tumbas Reales del Señor de Sipán'.



11.02.2020 da Cajamarca a Chiclayo

Appena dopo la partenza da Cajamarca
Stamattina la sveglia è alle 5.45 per essere in tempo di prepararci, fare i bagagli e prendere un taxi per essere alla stazione di partenza dei Bus dell El Cumbe, alle 7.00. Oggi il tempo è splendido, cosi che Cajamarca dopo averci accolti con l pioggia ci congeda con il primo sole. Tutto procede per il meglio e alle 7.10 il Bus a due piani è già in partenza. Il Bus è molto comodo, ma l'aria condizionata con l'umidità ha fatto condensare il vapore sulle finestre tanto che non si vede fuori nulla!

 

domenica 9 febbraio 2020

08-10.02.2020 a Cajamarca

Que bonita Cajamarca!
Primo giorno: Relax
La sveglia stamattina è alle sette per poi uscire sulla Plaza a cercare un ristorante per la colazione che faremo, senza accorgercene inizialmente, in una filiale dello stesso ristorante, il Salas, dove avevamo cenato ieri sera. Troviamo poi a pochi passi l'ufficio del turismo di  'i-Perü' dove riceviamo molto gentilmente dell'ottimo materiale informativo sulle province che pensiamo ancora di visitare. Dopo aver visitato in lungo ed in largo la grande Plaza de Armas (che preferirei chiamarla Parque central)

sabato 8 febbraio 2020

07.02.2020: da Leymebamba a Cajamarca

Trasporto terrestre a Leymebamba!
Stamattina ne l'orologio della vicina chiesetta, ne i primi movimenti sulla Plaza davanti la nostra camera, sono riusciti a svegliarci presto. Visto che il nostro bus per Cajamarca parte solo alle 10 ce la prendiamo con calma. La colazione, con buon 'pan con palta' (si, palta e come chiamano qui gli avocado!), la riceviamo nel piccolo negozio con ristorante sulla Plaza Central.
Il Bus, ovvero il furgone da 15 posti, arriva alle 10.30 con mezzora di ritardo.


venerdì 7 febbraio 2020

02-06.02.2020: a Chachapoyas con visita Kuelab, Karajia e Revash

Incompleto
Affollata Jiron Amazonas
Primo giorno: relax totale .. o quasi!

Fatto subito dopo colazione, un primo giro di esplorazione della, a parte il traffico, tranquilla cittadina di ca. 250'000 abitanti, capitale della regione dell'Amazonìa peruviana e ubicata a ben 2'530 metri di altitudine. Al rientro, dopo aver scoperto tre angoli più o meno tranquilli: la Plaza de Armas, la Plaza Burgoso o 'Plaza de la Indepenencia', e la via senza traffico, la Jiron Amazonas. Un po pochino per una città a vocazione turistica. Tutto il resto è un caotico traffico veicolare con tanti puzzolenti motorini e grossi veicoli a diesel i cui gas di scarico, purtroppo a questa altitudine, con cosi l'aria rarefatta, si sentono di più.


lunedì 3 febbraio 2020

02.02.2020: da Jaèn a Chachapoyas

Per le strade di Jaèn
Dopo una camminata di 'ocho quadras' troviamo al 'Old Caffee Paramuros' un ottimo ristorante per fare una eccellente colazione continentale con caffè e 'chiocolata caliente'. Qui siamo al centro, vicino alla Plaza de Armas, di una città molto caotica, ma che non presenta nessuna vera attrazione turistica. La differenza con le città visitate in Ecuador è abbastanza evidente .. tanto sporco in giro e molto caos di traffico con i puzzolenti Moto-Taxi. Qui quasi tutti si spostano in Moto-Taxi ed è impressionante con quale abilità si destreggiano sulle strade.

domenica 2 febbraio 2020

01.02.2020: da Vilcabamba (Ecuador) a Jaèn (Perù)

Paesaggio andino all'alba
Quella di oggi sarà una memorabile e indimenticabile giornata di viaggio transfrontaliero. Il tutto inizia dopo la colazione all'hostal  Izhcayluma dove alle 8.20 ci mettiamo sulla strada principale in attesa del Bus della compagnia Nanbija per iniziare l'avventura odierna. Il Bus è già ben occupato e facciamo subito conoscenza dei vari turisti compagni di viaggio. Andrea, un giovane neolaureato biologo è di Vicenza e siede al mio fianco.




giovedì 30 gennaio 2020

29-31.01.2020: a Vilcabamba, la città dei 'matusa'

Fotogenico colibri
Primo giorno, relax totale 
Dopo la colazione cambiato la abitacion n. 7 con la cabaña n. 15, un bel posto con vista dal balcone sul Cerro Mandango, in cui nome vuol dire 'faccia dell'inca' la montagna sacra per gli antichi abitanti di questa regione. La parte orizzontale superiore della montagna mostra il profilo di una faccia india (Inca), da qui la devozione quasi religiosa della montagna. La giornata inizia con la pioggia, ma poi si stabilizza e nel pomeriggio splende anche un po di sole.

mercoledì 29 gennaio 2020

28.01.2020: da Loja a Villcabamba

La Iglesia de Vilcabamba
Oggi abbiamo un tranquillo giorno di trasferimento per cui siamo fra gli ultimi a fare colazione. Poi dopo aver impacchettare tutto e salutato i gentili e sempre disponibili ospitanti prendiamo un Taxi fino al Terminal dei Bus. Qui riusciamo, cosa molo rara in passato, ad avere cartine ed informazioni turistiche sulla regione che stiamo per vistare. Preso poi i 'boletos' per il viaggio con Vilcabambatur per Vilcabamba con un bus che parte subito. Sul bus notiamo diversa gente molto anziana che, qualcuna con pesanti borse, si appresta a fare il viaggio con noi. Appena il Bus esce dalla città inizia  la lenta arrampicata verso il colle  andino che separa la valle di Loja da quella del Rio Catamayos per poi scendere lentamente in costante frenata per quasi venti km.



27.01.2020: a Loja

Calle Lourdes a Loja
La colazione qui al Villonaco non è male, ma nessun confronto con quella di Cuenca. Per fortuna ho ancora con me il Gruyere ecuadoriano comperato a Cuenca, che con 'los uevos revueltos' arricchisce la colazione. Devo dire onestamente che sia l'Emmental, sia il Gruyere di qui è di buona qualità se comparato con i formaggi  locali, generalmente a pasta molle. Fatta colazione e sistemati i bagagli siamo partiti a piedi a fare visita alla parte sud di Loja con la Plaza San Sebastian (patrono de Loja),

lunedì 27 gennaio 2020

26.01.2020: da Cuenca a Loja

Che buone le banane rosse!
Stamattina abbiamo, dopo 4 giorni, la nostra ultima colazione qui al Huasi Q'uña con l'arricchimento del formaggio Gruyere comperato ieri. Poi ne approfitto dell'ottimo WiFi per aggiornare il  Blog rimasto gravemente in ritardo. Con un taxi ci facciamo portare fino al terminal dei Bus, dove arriviamo che sono già le 10, ma allo sportello della compagnia San Luis dei Bus per Loja ci dice che il prossimo parte solo alle 11. Approfittato dell'attesa per fare foto degli incredibilmente coloriti negozietti. Le banane rosse sono solo un'esempio della diversità dei prodotti offerti.qui.

giovedì 23 gennaio 2020

21-25.01.2020 5 giorni a Cuenca e dintorni

Ricca colazione al Huasi Q'uña
Primo giorno
Oggi passeremo la giornata in totale relax rimanendo praticamente quasi tutto il giorno all'accogliente Hostal Huasi Q'uña. La colazione è eccellente ed abbonante ed è una ragione che ci farà rimanere qui per i prossimi giorni a Cuenca. Inoltre arricchiremo ulteriormente la colazione, che già comprende 'Cafe o Chocolata caliente, jugo de fruta fresca, uevo revuelto con queso', due panini e .. quello che è il massimo .. abbondante frutta fresca. Noi in più la arricchiremo con l'Emmental comperato ieri.


mercoledì 22 gennaio 2020

20.01.2020 da Alausì a Cuenca

Anche loro in attesa del Bus
Anche stamattina facciamo, e siamo da soli all'hotel, una colazione da nababbi con un 'sovraffollato' buffet. La frutta esotica però è, come si dice, la 'cigliegina sulla torta' della colazione. Il Bus per Cuenca della compagnia Aluisì parte proprio comodamente in fronte al nostro Hotel. Partenza puntuale alle 10.30 con pochi passeggeri a bordo. Noi siamo, come già ieri, gli unici turisti.

 

19.01.2020 a Alausì e viaggio in treno alla Nariz del Diablo

Pronti a partire
Stamattina sveglia alle 6 per preparaci e andare alle 7 a fare la fila alla stazione per prendere i biglietti per la corsa del treno turistico alla Nariz del Diablo (naso del diavolo) delle 11. Procurati i biglietti, forse gli ultimi disponibili, facciamo prima la colazione all'hotel con un ricchissimo buffet, come da tempo non abbiamo più avuto. Non manca nemmeno lo yogurt greco .. che però spero non sia importato! Poi facciamo un giro della zona anche per vedere in giro gli Indios locali con i loro caratteristici variopinti vestiti .



18.01.2020 da Guayaquil a Alausì


Cosa vorrà dire?
Oggi abbiamo davanti a noi una classica giornata di trasferimento. Ci attendono quattro intense ore di bus per percorrere i ca. 130 Km da Guayaquil al paese montano di Alausì dove andremo per fare una escursione con il treno della Ande. O almeno quello che vi è rimasto! Noi arriviamo già alle 10 all'enorme Terminale dei Bus, ma la partenza per il Bus diretto è solo alle 13, non ci rimane quindi che far passare il tempo scrivendo il testo del presente Blog nella confusa ma accogliente sala d'attesa.


domenica 19 gennaio 2020

17.01.2020 dalle Galapagos ritorno a Guayaquil

Vista sul porto dal ristorante a colazione 
Purtroppo come ogni viaggio in una meta da sogno, il sogno finisce e cosi anche per noi arriva il giorno del ritorno sul continente, dopo dieci giorni passati in questo parco naturale veramente unico. Appena alzati e preparati bagagli andiamo a colazione al ristorante davanti al porto e situato sopra il centro commerciale. Qui siamo alle 7 ancora gli unici clienti e il cameriere si scusa che dobbiamo attendere 20 minuti affinché si sia riscaldata la macchina per il caffè. Attendiamo volentieri anche perché sappiamo che qui avevamo ricevuto servita la migliore colazione finora delle Galapagos!

16.01.2020 a Puerto Ayora con Tour alle isole Daphne

Il Leone marino ha fatto la pipi!
Dopo otto intensi giorni alle Galapagos ci passiamo oggi l'ultimo giorno intero su queste meravigliose ed indimenticabili isole. Purtroppo per mancanza di posti abbiamo dovuto rinunciare all'isola Saymour e ripiegare per le isole Daphne. Decisione che poi non rimpiangeremo, perché anche l'escursione scelta sarà ben curata e rimarrà un bel ricordo per quanto vedremo in particolare nel mare. La partenza con un taxi è alle otto, davanti all'hostal, dopo una veloce colazione al vicino ristorante.



15.01.2020 ritorno a Puerto Ayora

Partenza notturna
Oggi facciamo l'ultimo viaggio in Ferry fra le isole ritornando a San Cristobal da dove venerdì avremo il volo di ritorno sul continente. La partenza è alle 5 del mattino quando è ancora tutto buio. Anche stavolta per precauzione non facciamo nessuna colazione. Dopo il complicato chec inn notturno prendiamo la solita Taxi-Lancha che ci porta sulla Brithany, l'imbarcazione più grande e con tre motori da 300 CV la più potente avuta finora.



13-14.01.2020 a Puerto Villamil, Isabela


Cucciolo di leone marino
Primo giorno
Dedichiamo la giornata al mare davanti a noi alla vita marina, in particolare dei Pinguini che si trovano solo qui, sull'isola di Fernandina e sporadicamente su altre isole minori. Con il Tour de 'Las Pintureras' prenotato ieri per 35 US$ pp abbiamo la possibilità di avvistare, oltre ai Pinguini, le Sule zampe blu, iguana marini, leoni marini e facendo il giro di snorkeling tartarughe marine, pesci spada e piccoli pesci cane.

 

12.01.2020 da Puerto Ayora a Puerto Villamil, Isabela

Pronti a partire
Oggi abbiamo un giorno di trasferimento per visitare l'isola di Isabela, la più grande dell'arcipelago. Come per arrivare qui a Santa Cruz il viaggio è in Ferry, il cui nome non è proprio corretto, essendo in verità degli speedboat che possono trasportare circa 30 passeggeri al massimo. Anche stavolta partiamo alle 7.00 e senza fare colazione per precauzione.  Meglio partire a stomaco vuoto piuttosto che rischiare a bordo. Non tutti lo sanno e le sorprese arrivano poi in viaggio!


sabato 18 gennaio 2020

11.01.2020: a Puerto Ayora

Mercato del pesce .. ben sorvegliato
Oggi fatto un tour individualizzato prendendo un taxi (35 US$) e facendoci portare nei vari punti che vogliamo visitare. Questo ci evita di pagare gli assurdi costi dei tour organizzati con un seguito di 10 – 15 persone e con le guide che raccontano sempre le stesse cose. Ci impegna un po a cercare le informazioni, ma poi si ha il vantaggio di scegliere dove andare ed il tempo di restare senza lo stress delle guide che devono mantenere i tempi di visita. La prima destinazione è il Cerro Mesa dove dovremmo vedere un cratere, ma la densa nebbia ce lo impedirà.

venerdì 10 gennaio 2020

10.01.2020: da San Cristobal a Puerto Ayora, Santa Cruz

Oggi ci apprestiamo a fare il primo spostamento marino fra le isole. Le principali isole abitate sono quatto, ma noi ne visiteremo solo tre: la San Cristobal, che lasceremo oggi, la Santa Cruz, la odierna destinazione, e la Isabela.  Non visiteremo la Floreana perché richiederebbe 4 ore di navigazione.  La partenza dal molo è alle 7 e partiamo senza fare colazione per evitare il problemi con la 'rivolta dello stomaco'.  Alla partenza pioviggina e il vento rende inutilizzabile l'ombrello per cui non ci resta che cercare posto fra i turisti sotto le poche tettoie disponibili.

giovedì 9 gennaio 2020

08-09.01.2020 a Puero Baquerizo Moreno, San Cristobal de Galapagos

Comoda siesta
Primo giorno

Dopo aver fatto la colazione inclusa al nostro 'Leon dormiente' hostel decidiamo di cambiare alloggio e andiamo al San Francisco che costa meno, ha un bel balcone e dalla camera abbiamo la vista sul porto. La mattina facciamo a piedi i circa 3Km fino alla Loberia, una spiaggia sulla quale si è sistemata una grande colonia di leoni marini che si mescolano con i bagnanti.