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domenica 19 gennaio 2020

13-14.01.2020 a Puerto Villamil, Isabela


Cucciolo di leone marino
Primo giorno
Dedichiamo la giornata al mare davanti a noi alla vita marina, in particolare dei Pinguini che si trovano solo qui, sull'isola di Fernandina e sporadicamente su altre isole minori. Con il Tour de 'Las Pintureras' prenotato ieri per 35 US$ pp abbiamo la possibilità di avvistare, oltre ai Pinguini, le Sule zampe blu, iguana marini, leoni marini e facendo il giro di snorkeling tartarughe marine, pesci spada e piccoli pesci cane.

 
Pinguino in mare
Pinguino di Galapagos
Grazie alla nostra guida Jimmy li vedremo tutti, ma i più notevoli sono le enormi tartarughe di mare,
molti pesci colorati e due pescecani, uno di oltre due metri. Peccato solo di non avere con me una camera subacquea per  fotografarli. Le tartarughe sono talmente
Sula delle zampe blu
vicine alla riva che riusciamo a fotografarle dalla spiaggia. La zona dove siamo è un labirinto di canali e grandi pozze fra le rocce di lava vulcanica che a causa di licheni e alghe si riveste di una copertura bianca simile alla neve. Con noi ci sono anche  + due Russi di Mosca, due olandesi e due che si dichiarano di Washington DC e non US- Americani. Ho costatato già diverse volte che gli US-Americani sono diventati: dalla California, dall'Alaska, dal Wisconsin ecc, ma stranamente non dagli USA! Sarà per non farsi prendere per Gringo's? La visita per me più avvincente è al posto dove risiedono i Pinguini delle Galapagos
Tartaruga marina
Rientro dallo snorkeling
Anche qui si è comodi!
che sono fra i più piccoli esistenti al mondo (max 50cm di altezza e 2.5 kg di peso). Sono residenti alle Galapagos e si spostano al massimo fra le isole. Una colonia residente a nord di Isabela sono gli unici Pinguini che vivono nell'emisfero nord.  Sono molto sensibili alle condizioni ambientali, pensa che solo l'innalzamento della temperatura del mare dovuta al fenomeno del Nino, ha causato la sparizione di ca. il 70% dei Pinguini delle Galapagos. Inoltre gli animali domestici introdotti dall'uomo vedi gatti, cani e topi li attaccano e distruggono i loro nidi. Poi anche la riduzione della loro base alimentare dovuta alla eccessiva pesca fa il resto. La guida ci dice che dei ca. 20'000 esistenti negli anni 70-80 ne sono rimasti ancora solo 2'000 e una inversione di tendenza non è in vista ... anzi!

Iguana maschio con il suo harem
Il giro in snorkeling che all'inizio mi dava qualche
preoccupazione perché sono fuori esercizio ed è con mare abbastanza mosso si rivela poi una ottima esperienza anche per la solerzia della nostra guida a controllarci continuamente e mantenere il gruppo compatto. Maggie ha rinunciato anche perché la temperatura dell'acqua era un po' bassa. Rientrati tutti incolumi e soddisfatti passeremo il pomeriggio a esplorare la zona camminando fino al molo delle imbarcazioni dove assistiamo nuovamente alle esibizioni dei leoni marini e la presenza ovunque dei pellicani e delle iguana marine.
Secondo giorno
Prime istruzioni da Luis
La giornata di oggi la dedichiamo all'interno dell'isola di Isabela con la visita di quello che è stato uno dei 5 elementi che hanno dato origine all'isola: il 'Volcan Sierra Negra' con il suo piccolo figlio detto 'Volcan Chico'. Il Sierra Negra ha una altitudine di 1'124m sldm, il cratere, o caldera ha ca. 20km di diametro. La sua ultima eruzione
Discesa verso il Chico
da un cratere laterale è stata nel mese di giugno 2018, mentre quella del cratere centrale è del 2005. Viene considerato un vulcano eruttivo, ma dormiente.   Noi partiamo in un furgone con otto altri passeggeri/escursionisti, fra cui due cileni, due tedeschi, due argentini e degli ecuadoriani.  Il viaggio
Cratere secondario
fino in al punto di partenza dura 45 minuti; partiamo presto alle sette con il primo sole, ma appena saliamo entriamo nella nebbia e si mette a piovigginare. Anche la vegetazione passa dai cactus alle piante verdi e coperte di abbondante muschio. Dopo le istruzioni della nostra guida Luis partiamo verso il primo 'mirador' del
Paesaggio lunare
Crateri principali del Chico
cratere. Il percorso complessivo è di 16 Km e a parte la risalita dal Vulcan Chico è pianeggiante o in discesa. Siccome ci sono alcuni del gruppo che devono rientrare in tempo per prendere il Ferry delle 15, Luis ci chiede, neanche tanto gentilmente, di accelerare il passo.  Gli rispondo che sono venuto a fare la camminata in tranquillità per vedere la natura attorno e non una corsa sportiva;
Aha, ma non pesano niente!
Lava solidifica
se gli altri hanno fretta che si arrangino! Faremo comunque, a parte i due anziani argentini, l'intero percorso, più o meno assieme, e nessuno perderà il Ferry.  All'andata costeggiamo la caldera coperta di nebbia e non vedremo che quella,. Sul ritorno avremo più fortuna e riusciremo a vedere l'interno della immensa caldera. La discesa verso il Volcan Chico diventa come un paesaggio lunare, si cammina sull'ultima colata vulcanica solidificata e si vedono i vari tunnel dove scorreva la lava.  I sassi di lava sono molto leggeri e vengono chiamati 'aha lava' per la reazione che si ha sollevando il primo.  Stupendo è il punto finale dove in poco spazio vediamo 4 piccoli, ma
L'enorme caldera del Sierra Negra
profondi crateri da dove è uscita la lava, prevalentemente nera e rossa, che vediamo attorno. Rientriamo facendo, mentre camminiamo, una lunga discussione con il cileno Carlos sull'attuale situazione nel suo paese e negli altri paesi latinoamericani.  Il tardo pomeriggio noleggiamo due biciclette per due ore per fare un giro lungo la spiaggia verso il 'Muro de las Lacrimas' facendo il 'Caminos de las Tortugas' fino alla spiaggia di 'El Estero' dove cercheremo inutilmente di vedere l'elefante marino che ci hanno detto sia arrivato qui solitario da non si sa da dove! Purtroppo, il 'guardiaparque' ci dice che di solito è li solo la
Giro in bici
L'ultima Iguana marina
mattina e il pomeriggio va in mare a pescare. Anche lui ci dice che la presenza alle Galapagos è unica e non si sa da dove proviene. Spera che sia una femmina gravida e che possa dare inizio ad una nuova colonia di elefanti marini. Noi rientriamo per goderci il tramonto e cenare al Malecon dove avevamo già cenato la prima sera.

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