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venerdì 10 gennaio 2020

10.01.2020: da San Cristobal a Puerto Ayora, Santa Cruz

Oggi ci apprestiamo a fare il primo spostamento marino fra le isole. Le principali isole abitate sono quatto, ma noi ne visiteremo solo tre: la San Cristobal, che lasceremo oggi, la Santa Cruz, la odierna destinazione, e la Isabela.  Non visiteremo la Floreana perché richiederebbe 4 ore di navigazione.  La partenza dal molo è alle 7 e partiamo senza fare colazione per evitare il problemi con la 'rivolta dello stomaco'.  Alla partenza pioviggina e il vento rende inutilizzabile l'ombrello per cui non ci resta che cercare posto fra i turisti sotto le poche tettoie disponibili.

Il check-inn è semplice e veloce, invece il controllo dei bagagli per non perturbare la biosfera delle isole (quarantena) è più laborioso, anche se mi chiedo se possa essere efficace, visto il quantitativo della gente in continuo spostamento fra le isole. Il viaggio sarà un tantino movimentato con mare mosso che provocherà vari casi di vomiti più o meno controllati! L'arrivo a Puerto Ayora è alle 9 circa con sbarco al porto tramite una 'taxi lancha' dato che i ferry non arrivano fino al molo. Puerto Ayora, con ca 20'000 abitanti è l'insediamento più grande delle Galapagos, anche se la capitale amministrativa è Puerto  Baquerizo Moreno.  Appena scesi e ammirato tutto quanto di umano ed animale è in azione andiamo a fare colazione al primo ristorante che troviamo, l'accogliente Cafè Hernandez davanti alla Plaza. Anche la ricerca dell'alloggio è rapida. Trovato subito nella vicinanza l'hostel 'Casa del Sol, conveniente e con una accogliente e spaziosa camera con balcone e finestra che offre la vista sul mare.
Partiamo poi per fare un primo giro di ispezione della zona e ci imbattiamo subito nella piazzola del mercato del pesce con i leoni marini e i pellicani a dare spettacolo per i turisti. A nostra sorpresa vediamo che tutti sono mansueti e ben educati, non toccano nessun resto di pesce se non vien loro dato dalla venditrici.  Subito dopo vediamo e parliamo con  tre tedesche disperate che hanno sparso per terra tutti loro vestiti fradici per farli asciugare. Ci dicono che sono appena arrivate da Isabela e che hanno avuto la cabina con tutti i bagagli allagata. Alla lavanderia le anno detto che possono lavare, ma non asciugare in tempo per la loro partenza nel pomeriggio. Bella fregatura!  Noi dopo essere arrivati fino al Centro di ricerca Darwin troviamo un ufficio per prenotare il Tour 360o attorno alla 'Baia de la Academia' per il pomeriggio.  Il tour é molto utile per orientarsi e farsi una prima idea della zona attorno a porto. Con nostra sorpresa abbiamo assieme anche Marco il Brasileiro che avevamo già conosciuto stamattina sul ferry. La prima meta è un gruppo di isolotti (la Loberia) dove è residente una piccola colonia di leoni marini e dove dopo essere sbarcati vedremo anche Iguanas marine. Passando poi sotto una scogliera vedremo le Sule delle zampe blu, e più avanti delle tartarughe marine a salire in superficie per respirare. Le ultime destinazioni sono Las Grietas, delle larghe fessure piene di acqua nella roccia dove si può fare il bagno e snorkeling.  Il posto è molto frequentato dai locali dato che è domenica. Dopo essere rientrati a piedi andremo in un ristorante vicino al nostro alloggio a fare una cena 'alla orientale' con hummus e un menù a base di ceci e verdure, tanto per evitare una volta il solito pesce!

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