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mercoledì 29 gennaio 2020

28.01.2020: da Loja a Villcabamba

La Iglesia de Vilcabamba
Oggi abbiamo un tranquillo giorno di trasferimento per cui siamo fra gli ultimi a fare colazione. Poi dopo aver impacchettare tutto e salutato i gentili e sempre disponibili ospitanti prendiamo un Taxi fino al Terminal dei Bus. Qui riusciamo, cosa molo rara in passato, ad avere cartine ed informazioni turistiche sulla regione che stiamo per vistare. Preso poi i 'boletos' per il viaggio con Vilcabambatur per Vilcabamba con un bus che parte subito. Sul bus notiamo diversa gente molto anziana che, qualcuna con pesanti borse, si appresta a fare il viaggio con noi. Appena il Bus esce dalla città inizia  la lenta arrampicata verso il colle  andino che separa la valle di Loja da quella del Rio Catamayos per poi scendere lentamente in costante frenata per quasi venti km.




Raggiunti il primo pittoresco paese di Malacatos il bus fa una lunga fermata prima di procedere per gli ultimi km fino a Vilcabamba.  Arriviamo alle 12.15 e appena scaricati dal Bus al Terminal che si trova vicino al mercato ci rifugiamo nel primo ristorante che troviamo per prendere un primo rinfresco e cercare di orientarci.
Vilcabamba è conosciuta mondialmente come la 'città dei longevi'  o la città con la maggior concentrazione di ultracentenari. La popolarità di Vilcabamba è iniziata nel 1955 quando un articolo del Reader´s Digest esaltava la presenza di un gran numero di ultracentenari dando come ragioni il clima, la salubrità dell'ambiente, l'acqua con presenza di molti minerali come p. es. Il magnesio e lo stile di vita calmo e tranquillo della gente. Da parte mia sono curioso di vedere com'è Vilcabamba oggi dopo che questa popolarità ha attirato tanti stranieri benestanti .. e meno. ..Vedrò di fare un bilancio alla fine della nostra visita.
Vilcabamba in lingua quechua vuol dire 'Valle Sagrada' o Valle Sacra in italiano. Qui siamo a 1'600 e la temperatura può variare, in questa stagione, fra i 15 gradi di notte ed i 28 di giorno per cui è
sempre bene avere con se una giacca per la sera.
Comunque la Vilcabamba ecuadoriana non ha niente a che fare con la mitica Vilcabamba degli Incas dell'attuale Perù. Mitica perché secondo i vari racconti vi si ritirarono i regnanti e i sacerdoti Incas dopo la conquista spagnola, in pratica l'ultimo rifugio degli Incas .  A mia attuale conoscenza, anche se vari eminenti archeologi ipotizzano che 'Espiritu Pampa' trovata nel 1'976 sia la vera Vilcabamba, La mitica Vilcabamba, ultimo rifugio degli Incas, non è probabilmente ancora stata trovata .. e probabilmente non lo sarà
mai .. dato che non è mai esistita! Tanti ipotizzano che Vilcabamba fosse stata  Machu Pichu, scoperta solo nel 1'911 da Hiram Bingham, ma anche su questo gli storici non sono d'accordo. Per maggiori info vedi: Wikipedia      Dopo l'arrivo al Terminal dei Bus  lasciamo depositati i bagagli al vicino ristorante per andare a visitare la tranquilla piazza centrale e fare pranzo in un ristorantino locale. Poi, dopo aver percorso incuriositi le stradine del centro e visto in giro varie persone anziane, non solo locali, prendiamo i bagagli e con un Taxi ci facciamo portare alla Hostaria Izhcayluma
già per fortuna riservata ieri. Il posto si dimostra subito favoloso, molto accogliente e curato fino agli ultimi dettagli. E, particolare non indifferente, a costi modici. Come prenotato riceviamo una camera in un blocco di più camere. Facendo poi un giro di esplorazione di tutta l'infrastruttura, con piscina, bar, locali massaggi e yoga ci accorgiamo che le Cabañas individuali sono nettamente migliorie la differenza di prezzo è di soli 10 US$, da 39 a 49 per notte. Decidiamo cosi di chiedere per i prossimi giorni di spostarci in una Cabaña.
Passeremo la sera in questo incantevole posto con una semplice ma ottima  cena accompagnata da 'cerveca artesanal' prodotta qui. Ho dimenticato di dire che il proprietario è un tedesco-ecuadoriano e che il posto esista dal 2011, vedi Hostaria Izhcayluma.   Dopo la cena facciamo conoscenza con un Canadese del Quebec che, vive in Colombia e  che è qui in viaggio con la moglie colombiana e tre figli in enorme Camper Iveco. Si chiama Benoit ed è medico e come ci dice pratica la medicina funzionale. Faremo con lui una lunga conversazione su molteplici temi in francese mentre lui tiene in braccio la figlia addormentatasi.



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