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Pronti a partire |
Oggi abbiamo un giorno di trasferimento per visitare l'isola di Isabela, la più grande dell'arcipelago. Come per arrivare qui a Santa Cruz il viaggio è in Ferry, il cui nome non è proprio corretto, essendo in verità degli speedboat che possono trasportare circa 30 passeggeri al massimo. Anche stavolta partiamo alle 7.00 e senza fare colazione per precauzione. Meglio partire a stomaco vuoto piuttosto che rischiare a bordo. Non tutti lo sanno e le sorprese arrivano poi in viaggio!
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Viaggio movimentato |
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Allattamento in pubblico al molo |
La partenza è ritardata a causa della mancanza dell'imbarcazione Albany per la quale avevamo riservato i posti ieri. Veniamo così dirottati sulla Angy che si rivelerà un buon affare visto che è più grande e più veloce. Siamo gli ultimi a partire, ma poi il primo ad arrivare a destinazione. Le due ore di viaggio con il su e giù fra le onde non sono per tutti tranquilli come per noi che per precauzione abbiamo rinunciato alla colazione. Un cinese che inizialmente era molto attivo e loquace, diventa prima tranquillo, poi a metà percorso inizia a dare segni di
crisi per poi vomitare in seguito tutta la colazione. Altri due lo seguiranno in poco tempo. Anche oggi, ci dicono 'el mar es fuerte' ciò che per questa stagione, ci dicono, è raro. Dopo due ore di navigazione arriviamo al Porto di Villamil che si trova in una ampia baia protetta e quindi con mare calmo. Sbarcati con una 'taxi-lancha', passiamo alla cassa per pagare l'obolo di entrata all'isola di10 US$ e poi un taxi per farci portare in un ristorante vicino al 'mercado municipal' per fare colazione. Su consiglio del taxista troviamo una ottima 'abitacion' La Brisa del Mar, con balcone e vista verso la spiaggia del 'malecon'. Anche se la spiaggia non la vediamo vediamo e sentiamo la 'brisa del mar'.Partiamo poi subito a piedi per esplorare la zona, ma l'orientamento ci inganna, così facciamo un km nella direzione sbagliata per poi ritornate ed andare verso la 'laguna de los flamingos' dei
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Tartaruga acrobatica |
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Team work per mangiare |
quali ne vediamo solo una decina in tutto. Ci diranno poi che anche loro sono in fase di inspiegabile riduzione e molti si spostano in altre lagune della regione. Poi andiamo a visitare il 'Centro de Crianza de Tortugas Gigantes' dove vediamo le varie specie di tartarughe che popolano l'isola di Isabela. Varie di esse sono purtroppo in fase di estinzione e senza questi tipi di centri di riabilitazione e cura sarebbero già sparite. E' stato interessante vedere un gruppo di tartarughe a fare gioco di squadra per arrivare a mangiare le foglie dei rami troppo in alto per loro.
Sul ritorno passiamo a fare ancora un giro sulla spiaggia, dove vediamo molte Iguanas marine a prendere l'ultimo sole, per poi andare alla 'Cuna del Sol' a goderci il tramonto e l'ottima cena dal ristorante Royal Rock sul Malecon. Al ritorno passiamo in una agenzia per prenotare il tour di domani a 'Las Pintureras' per vedere i pinguini e fare snorkeling con le tartarughe marine
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