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martedì 7 gennaio 2020

07.01.2020 da Guayaquil a San Cristobal, Isole Galapagos

Poco prima dell'atterraggio
Ultima buona e copiosa colazione al nostro Hostal Murami, dove lasciamo il mio bagaglio pesante e dove prenotiamo già la camera per quando ritorneremo il 17 gennaio. Facciamo a piedi i circa 300 metri fino all'aeroporto e visto che siamo in buon anticipo ci prendiamo un buon caffè e una 'chocolata caliente' al ristorante 'Juan Valdez'. Avendo già fatto ieri il check in e non avendo bagagli da consegnare in stiva possiamo procedere per passare il controllo di sicurezza dei bagagli.

 


Durante l'attesa davanti al gate d'imbarco  riesco redigere alcuni post per il presente blog rimasto in preoccupante ritardo.  Alle 11.35  puntuali come un 'orologio Svizzero', parte il nostro volo LATAM  n.1419, con velivolo Airbus A319, da Guayaquil (Aeropuerto Olmedo) con destino San Cristobal de Galapagos. La partenza e l'arrivo del volo sono in perfetto orario … niente quindi della inaffidabilità Sudamericana!  Il decollo con vista panoramica sopra Guayaquil, e il volo sull'oceano con sotto di noi solo nubi e poco mare, sono tranquilli  L'arrivo invece, con l'atterraggio con
Il benvenuto dal leone marino
vento laterale e sotto la pioggia e la pista bagnata non così tanto. Alcuni però abbozzano un applauso al pilota .. forse per ringraziarlo dello scampato pericolo! Dopo il tempo sempre bello veniamo accolti qui alle Galapagos con con una leggera pioggia, che poi verso sera riprenderà di intensità fino a diventare una pioggia intensa. Peccato perché ancora poco prima dell'atterraggio avevamo potuto vedere la costa dell'isola di San Cristobal. Mentre facciamo la fila all'immigrazione vediamo partire un aereo della Avianca con una impressionante nuvola d'acqua dietro di se. Prendiamo tutto con talmente calma che siamo gli ultimi a passare
.. e quello di Charles Darwin
l'immigrazione. Prima paghiamo il pedaggio per l'isola di 20 US$ poi l'entrata al Parco Nazionale di 100 US$ per ognuno. Con un taxi ci facciamo poi portare fino in centro dove, come al solito Maggie mi attende al ristorante, mentre io vado, stavolta con l'ombrello alla ricerca di un alloggio. Dopo diversi convenienti,ma con camere un po tetre e senza finestre trovo al 'Leon Dormiente' una enorme camera con vista sul mare.
Appena usciti ci accorgiamo subito di essere in un altro mondo … dappertutto, anche nei posti più impensabili, vediamo appostati i Lobos Marinos (leoni marini) in tutte le posizioni .. la maggior

Cena con ceviche
parte sdraiati per dormire. Sembrano oziosi e sonnolenti, ma lo sono solo di giorno, mentre la notte sono fuori nel mare a cercare pesci per alimentarsi loro e i piccoli.  Non terminiamo di stupirci … li vediamo in ogni posto dove passiamo .. sono centinaia solo sulla spiaggetta e il malecon davanti al nostro hotel. Mentre si fa notte diventa un via vai di quelli che vanno in mare per per pescare. Loro vivono al contrario di noi: quando noi dormiamo loro sono attivi, mentre dormono quando lo siamo noi. Per questi tanti hanno l'impressione che sono fannulloni e dormono sempre!
Intanto si fa notte e la fame per cui anche per sottrarci alla leggera, ma continua pioggerellina, ci rifugiamo in un ristorante con terrazzo al secondo piano dove ci concediamo una cena a base di 'ceviche y cerveza'.
Cerveza muy .. muy fria!
Riceviamo la birra più fredda mai avuta finora. Il bicchiere è letteralmente gelato e ricoperto con uno strato di brina. Passeremo poi il resto della serata ammirando i leoni marini sdraiati addirittura sulle panchine e alle entrate delle toilette!!  Intanto si vedono anche quelli che entrano ed escono dal mare per andare a pescare. Sembra di essere all'interno di uno zoo senza alcuna recinzione!

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