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giovedì 20 febbraio 2020

20.02.2020 da La Union a Huànuco

Scene di mercato a La Union
Siamo sopravvissuti anche alla notte più fredda dell'intero viaggio. Qui siamo a 3250 m/sldm e la temperatura di notte scende fino a 5 gradi. Per nostra 'suerte' abbiamo un letto con 4 pesanti coperte. Si è un po' schiacciati dal loro peso, ma almeno siamo al caldo. Fare la doccia con questa temperatura, anche se l'acqua è calda, non entra in considerazione. Per fare colazione facciamo passare tutti i ristoranti della strada principale, ma nessuno ci aggrada.

 
La nostra compagna di viaggio
Per finire troviamo il Ristorante Turismo, dove ieri avevamo bevuto una birra. Qui la gentile signora Assunciones si dice disponibile a servirci una colazione al 'gusto que ustedes quieren'. Ci organizza così una colazione con 'uevos revueltos, palta (avocado) y pan. Ottima e proprio servita 'con el corazon'. La signora vuole poi sapere tutto su di noi: da dove siamo, che mestiere facciamo, quanto si guadagna da noi? .. a questo punto sentendo la mia risposta di 700 Soles all'ora .. mi risponde: allora voglio venire anch'io 'en Suiza'. Ma quando le dico cosa poi costa da noi l'affitto di una camera che da lei costa meno di 10 franchi; ci risponde subito .. all'ora preferisco rimanere qui in La Union.
Su e giù fra le valli andine 
Noi intanto, con pronti i bagagli, ci apprestiamo a cercare un trasporto in taxi, che è l'unico mezzo di trasporto possibile sul percorso di oggi .. 'no hai Buses, no hai collectivos la carretera no es adeguada'. Dopo un giro del paese, in breve tempo, troviamo tre altri passeggeri che vengono
La Corona dell'Inca
Ultimo sguardo sulla cordillera Blamca
con noi. Una anziana donna indios di 80 anni, ancora arzilla e due giovani che si siedono, non molto comodamente, sul sedile anteriore. Per fortuna faranno solo un terzo del nostro percorso. Poi passo io davanti e potrò quindi scattare foto più facilmente. La partenza è alle 10.20,mentre l'arrivo all'hotel Venecia di Huànuco sarà alle 14.10, poco meno di 4 ore di intensa avventura stradale andina.
Lavori (cinesi) in corso
Passaggio critico!
La prima parte del percorso è asfaltata e scorrevole, anche se stretta. Ma dopo l'attraversamento del Rio Vizcarra a Tingo Chico diventa un unico cantiere con tratti veramente orribili da percorrere con una auto normale come la nostra. Il nostro autista è però esperto e conosce ogni buco della 'carretera'.
In compenso il paesaggio che attraversiamo è veramente spettacolare con verdi valli e dirupi in continuazione. Raul, il nostro autista odierno, ci dice che la strada è in costruzione da un consorzio cinese che già lavorano da un anno. In tutto il percorso in costruzione di 80 impervi km vi sono almeno una ventina di cantieri con un andirivieni continuo di camion e mezzi di scavo. I lavori a detta di Raul dovrebbe durare ancora almeno due anni. In alcuni punti critici, come per esempio con tanto fango, anche il nostro autista deve mostrare tutte le sue doti si pilota di rally.  La parte più difficile per il nostro Raul è la discesa dopo il passo di 4'710 metri di altitudine, il nuovo record del viaggio finora. Non lontano passiamo sotto una formazione rocciosa che ha le somiglianze di una testa incoronata; quella che viene chiamata la corona del Inca. Dato che la strada gli gira quasi attorno la possiamo vedere da ogni angolazione.
A Huànuco ci accoglie la pioggia
Il percorso di oggi è stato: La Union – Pachas – Tingo Chico – -  Cruzpampa -Andahuayla – Chavinillo – Chasqui – Pampas - Huancapallac – Ratamayo -  Huanuco.
Carnevale anche qui
Di sicuro oggi abbiamo percorso, anche a causa del grande cantiere stradale, i 131 km più impervi e difficili del viaggio finora. Scaricati davanti all'Hotel Venecia, ancora un po' storditi dal lungo viaggio, prendiamo alloggio per poi partire a piedi per la visita del centro di Huànuco a circa 8 quadras dall'hotel. Ma dopo poche quadras arriva la pioggia che ci obbliga ad attendere per ca. 15 minuti sotto una 'picchiettante' tettoia in lamiera. Pensiamo di essere stati fortunati che non ha piovuto durante il viaggio! Raggiunta poi la
Motore a LPG
Plaza de Armas ne ammiriamo il grande parco con la fontana centrale e i tanti alberi attorno. Peccato solo che ci gira attorno un rombante e puzzolente traffico dei trabiccoli a tre ruote, qui chiamati traish. Guardando bene vedo che ve ne sono molti che usano, al posto della benzina il gas liquido (LPG) che dovrebbe almeno
Carnevale e la Plaza de Armas
puzzare un po meno. Sulla Plaza all'ufficio turistico scopriamo che in questi giorni anche qui si festeggia il carnevale. Noi facciamo poi cena al lussuoso Gran Hotel Huanuco. Ottimo e neanche troppo caro per essere in un 4 stelle. Passeremo poi una notte alquanto rumorosa con i vari rumori delle camere vicine, con le quali condividiamo uno spazio centrale, e cani che abbaiavano sotto la nostra camera.


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