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mercoledì 26 febbraio 2020

24-25.02.2020: a Pucallpa

Primo giorno 
Il giorno di oggi lo dedichiamo alla ricerca del trasporto per la nostra prossima destinazione; Iquitos nella provincia di Loreto. Da qui possiamo solo, ritornare sulla 'carretera',  volare o continuare navigando sul Rio Ucayali la principale via di navigazione di questa regione. La ricerca di una adeguata imbarcazione per procedere verso Iquitos si presenza da subito laboriosa e complicata per i tanti 'pseodo agenti' che ti vorrebbero aiutare, ma che in realtà creano solo casino e confusione.
Impantanati a Puerto Henry
Il primo è un moto-taxista che ci porta al porto sbagliato (Puerto Henry) dove partirebbe un'imbarcazione oggi, ma non ha cabine per i passeggeri .. solo posti per amache.
Scarico di rottami amazzonici
Opzione subito scartata, per cui dobbiamo andare al porto più a nord. Usciti infangati dal porto Henry,
Visita alla Eduardo 1
ci spostiamo con un altro moto- taxista sull'altro porto da dove ci dicono che dovrebbe partire una forse domani .. forse dopodomani.
 Qui sono molto confusionari ed è difficile avere informazioni precise .. ognuno raccolta quello che vuole. Uno dice parte qua .. l'altro contraddice .. e un altro ancora si inventa altre proposte!  Al Porto a Nord troviamo la Edoardo 1, che dovrebbe partire il mercoledì pomeriggio... 'si todo anda bien' si intende!  Saliamo a boro per farci un'idea e visionare le cabine. Scegliamo la n. 11
Posto di partenza delle lachas rapidas
che ci sembra la migliore fra le peggiori. Fanno specie i materassi che in ogni caso dovrebbero essere sostituiti. Il capitano non c'è, ma ci facciamo dare dal 'mestre' una nota con la conferma di prenotazione.  Maggie non è proprio tanto entusiasta di quanto visto e prospettato. Passato il resto della giornata a verificare le informazioni e valutare alternative.
Cambio batteria dell mio orologio
Per fortuna la sera ritorniamo al porto per indagare e scoprire che   oltre alle lente navi cargo, vi sono anche delle 'lanchias rapidas' che fanno il percorso Pucallpa – Iquitos in un giorno e mezzo. Ne approfittiamo per farci mostrare come sono le imbarcazioni e come si svolge il viaggio. Fra quanto valutato finora ci appare subito l'opzione migliore per cui facciamo la prenotazione di due posti per l'imbarcazione che parte dopodomani alle 12.  La sera per festeggiare andiamo a cenare al ristorante 'Chez Maggy' dove troviamo dell'ottimo e abbondante 'pescado a la parrilla'. Al rientro verso l'hotel facciamo ancora una puntata per concludere la giornata al ristorante Ukaw (Ucayali Kakaw) dove ci concediamo una eccellente 'torta de chocolate'.

Secondo giorno
Subito dopo la colazione all'Hotel vado al porto di partenza della nostra imbarcazione di domani per pagare i biglietti riservati ieri. Il costo è di 190 Soles pp, per noi sono 'solo ' 60 CHF per un viaggio di ca 30 ore, ma per i locali è una bella cifra! La nostra giornata di oggi, visto che dobbiamo attendere la partenza dell'imbarcazione di domani, decidiamo di visitare il Jardin Botanico di Bio-Kuka a ca 20km da Puccalpa e sul ritorno la laguna de Yarinacocha. Con il primo taxi percorriamo a ritroso i venti km già percorsi quando siamo venuti da Tingo Maria a Pucallpa.
Marguerita ci mostra le sue piante
La Ayauasca è allucinogena
All'entrata veniamo accolti da Marguerita la gestrice del 'parque' che fra un nugolo di zanzare ci da il benvenuto
e ci invita a visitare il posto che da 25 anni è stato convertito da territorio di allevamento di bestiame in un parco di sperimentazione ecologica e di permacultura. Per le zanzare ci dice subito, e con nostra incredulità, che lei non le uccide .. anzi dice che anche loro devono vivere e svilupparsi per alimentare altre specie. Per fortuna il nostro repellente funziona bene e ci risparmia di
Lapuna una Ceiba con spine
essere punti  … anche se lei ci dice che non c'è pericolo di dengue, zika o malaria. Con Marguerita passiamo in rassegna prime le piante aromatiche (come origano, basilico/albahacha, moringa, zenzero ecc.) facendo come ci dice lei una aromaterapia. Poi visitiamo la parte
con le varie piante e alberi della foresta amazzonica, indicandoci per la maggior parte di essere comee sono usate sia come per uso medico, ma anche come la Ayahuasca (una liana rampicante) e il Barbasco per uso inebriante e psicoattivo. Queste piante sono
La Palma da olio
regolarmente usate dai sciamani e pseudi-medici per vari usi terapeutici. Marguerita continua a mostrarci le piante e raccontarci le loro proprietà medicinali tanto che mi sembra di essere in un laboratorio medico. Non vi è una 'enfermedad', dal diabete alla
prostata ai disturbi digestivi, reali ecc ecc che  che non si possa curare con una delle piante del suo parque. La nota mesta è però relativa a quanto sta attorno alla sua proprietà che continua ad essere sfruttata per l'allevamento intensivo del bestiame (mucche da carne) con continui incendi per 'pulire' i terreni. L'altra sfida è la sempre più massiccia espansione delle coltivazioni di Palma da olio che il governo aveva promosso per disincentivare le coltivazioni di coca. Il problema come ci dice Margueria è la Palma da olio rende attualmente molto e tanti si stanno accaparrando superfici per coltivarla, ma con il rischi di ogni monocoltura di piante invadenti. Lei ci mostra un Palma che ha piantato solo per vedere come si comporta rispetto alle altre piante. Si vede bene che attorno in un raggio di 3 – 4 metri sta facendo
Giro in barca con John
morire tutte le altre piante attorno. Finito il giro arriviamo nel suo atelier dove ci mostra cosa stanno facendo con lo scambio di sementi e conoscenze con altre aziende, come fa Pro Specie Rara da noi in Svizzera. Salutati Marguerita e il suo aiutante Fabio lasciamo questa interessante oasi di biodiversità amazonica per spostarci in taxi fino alla laguna di Yarinacocha dove vorremmo farci un'idea da vicino di un parco acquatico ai confini della Selva. Appena arrivati veniamo presi di mira da Jhon una guida
che ci dice di essere di origine cinese. Prima ci consiglia un
buon ristorante per pranzare con un eccellente e abbondante 'ceviche de pescado',  poi ci accompagna per un giro di un'ora nella laguna per vedere da vicino la vita della foresta. Vedremo molti uccelli e un camaleonte un
Scena di pesca a  Yarinacocha
po' lontano su un albero. Niente di eccezionale, ma sufficiente per avere una prima introduzione.
Ciao sole ..  buonanotte!
Dopo un rinfresco di Maracuya sulla Plaza di Yarinacocha ritorniamo in moto-taxi fino al nostro Hotel. La sera facciamo cena con  due abbonanti e ottimi menù di pescado al ristorante Chez Maggy per terminare  poi la serata a fare la spesa per il lungo viaggio a Iquitos di domani.

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