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domenica 16 febbraio 2020

16-18.02.2020 a Huaraz con visita a Chavin

Primo giorno, relax  
Il tempo stamattina è un po' nuvoloso ma riusciamo ad intravvedere lo stesso alcune cime innevate della Cordillera Blanca da una parte, mentre dall'altra abbiamo la Cordillera negra. Fatta una ottima e abbondante colazione al ristorante California vicino alla Plaza de Armas. Sembra che il posto è gestito da un californiano, ma le persone che servono sono multinazionali.




Smiley Chavin
Scena da mercato
Quello che ci serve noi sembra un tibetano, ma ci dice di essere un coreano e di vivere qui in Perù da due anni. Di passaggio facciamo poi visita al 'Museo de Historia y Arqueologia'. Niente di spettacolare, ma presenta nel parco una belle esposizione di statue in sasso che rappresentano delle facce e corpi umani, e alcune con lineamenti felini. Gran parte di queste 'faccione' avevano una parte allungata che veniva infisse per adornare le pareti dei templi o della piazze. Camminando sulla Plaza de Armas re-incontrato il bavarese che avevamo visto ieri sera e la moglie. Poi ancora un po' stanchi del viaggio di ieri siamo rientrati all'hotel e rinunciato ad andare ai bagni termali di Monterrey.  A cena andiamo al vicino ristorante Chifa (cinese). Mentre mangiamo si avvicina un anziano malvestito e un po alterato che ci chiede 'money', visto che le nostre porzioni sono esagerate gli serviamo una parte dei nostri menu. Per concludere la giornata  ci concediamo un 'pisco sour' (il cocktail nazionale del Perù) prima di andare a dormire.


Secondo giorno, relax domenicale
Cordillera Blanca 
Cordillera Negra
Subito dopo la colazione cerchiamo il nostro 'amigo Marco' per discutere e prenotare l'escursione di domani a Chavin de Huantar e chiedere info sulla continuazione del nostro viaggio.
Acquisto boleto per La Union
 In particolare sul percorso Huaraz – La Union –
Huànuco del quale abbiamo solo informazioni vecchie e contrastanti. Alcuni scrivono che è un percorso favoloso, altri dicono che la strada è in pessimo stato e quindi pericolosa. Specialmente questa parola mette Maggie in allarme. Per evitare mal interpretazioni decidiamo di andare allo sportello della  compagnia 'El Rapido' che attua il percorso. La compagnia fa però il percorso fino a La Union e la strada è asfaltata ed in buono stato. Dopo La Union circolano
... y de la Reina!
solo collectivos è taxi. Rientrato l'allarme sicurezza prenotiamo il  viaggio in bus Huaraz - La Union che dovrebbe durare 4 ore, e non le 8 che aveva pubblicato un precedente viaggiatore su internet. Sulla via del ritorno l'hostal ci fermiamo a pranzo al 'El Ceviche del  Rey' dove ci facciamo servire degli eccellenti 'ceviche de trucha y de Cojinova, ambedue pesci di acqua dolce. Una certa sorpresa che il ceviche potesse venire così buono anche con la trota. Passiamo poi tutto il pomeriggio in Hotel ad aggiornare il Blog rimasto in abbondante ritardo.

Terzo giorno, Tour a Chavin de Huantar
Colazione ambulante
Plaza de Arrmas
Stamattina il tempo è splendido con il cielo senza una nuvola. Di conseguenza abbiamo delle spettacolari viste sulla 'Cordillera Blanca'. Dalla città non è però cosi facile intravvederla. Per farlo parto presto a piedi per fare una ricognizione e scattare le foto che i giorni scorsi non ho potuto fare. A colazione andiamo al  California dove eravamo già stati il primo giorno. Qui, costa un po' di più, ma siamo sicuri che tutto è genuino e ottimo.
La partenza per il tour per noi sarà alle 8,45 dall'hotel, ma poi abbiamo
Scarti di una miniera!
Paesaggio andino .. e i lama dove sono?
dovuto fare il giro degli hotel per prelevare gli altri partecipanti. Alle 9.30 il bus è pieno e possiamo partire per il tour.  Sul percorso la nostra guida Lina ci informa sul tour, sui problemi ambientali e con l'industria mineraria che qui sta creando molti gravi
Tunel de Kauish
La nostra giuda Chavin
conseguenze ambienti. Ci commenta che, la storia ha dimostrato che, nessun paese al mondo si è arricchito e ha fatto progressi sociali con l'estrazione mineraria … ha creato solo conflitti e danni sociali e ambientali.
Conclude dicendo che avere ricchezze minerarie è una maledizione. Conoscendo la storia del saccheggio dell'America Latina non posso che condividere.
La stele Raimondi
Sul percorso siamo passati per Recuay e Catac dove facciamo un breve stop fotografico alla laguna de Querococha. Da qui saliti fino ai 4'515 metri del 'Tunel de Kauish' per poi entrare e scendere nella valle dove si trova Chavin de Huantar situato a 3'150m.  Appena entrati nel sito archeologico la nostra esperta guida Kina ci fa, con tutto il suo entusiasmo, l'istoriato della cultura Chavin. I primi segni della cultura Chavin (epoca formativa) risalgono a ca 3'500 A.C per terminare ca. attorno ail500 D.C. I Chavin dunque furono molto prima degli Incas! . Il primo reperto esposto è la Stele Raimondi' scoperto casualmente dal
Il Lanzon originale
La replica all'esterno
botanico italiano Antonio Raimondi (non archeologo). Un contadino la aveva trovata nel campo e la usava come tavola. Poi passiamo in rassegna i vari edifici A, B, C e D così come il tempio quadratUn contadino la aveva trovata nel campo e la usava come tavola. Poi passiamo in rassegna i vari edifici A, B, C e D così
come il tempio quadrato centrale, ma il 'pezzo forte' di Chavin è il 'Lanzon' una stele di granito finemente lavorato che si trova all'interno di un sistema di gallerie sotterranee. Il Lanzon per i Chavin era sacro e rappresentava Wiracocha la loro massima divinità. Interessante è il fatto che i
Nel labirinto sotterraneo
Vista generale del sito di Chavin
 non hanno lasciato segni violenza o guerre testimoniando, come ci dice Lina, tutti i loro sforzi sulla scienza Wikipedia(astronomia, idraulica, ingegneria ecc) e sulla conoscenza. Il Museo è anche molto interessante per capire non solo la cultura Chavin, ma anche le interrelazioni con le altre numerose culture del Perù precolombiano.
Maggiori Info sui Chavin, vedi: Wikipedia
Terminata la visita archeologica, alle 16 passiamo a fare un pranzo/cena nell'accogliente ristorante Ally Shamui appena fuori il paese di Chavin.
L'uomo felino dei Chavin
Poi sul ritorno incorriamo in una avventura, per fortuna a lieto fine, con il bus. Già prima di arrivare a
Siamo un po tutti Chavin!
Chavin avevamo denotato prima un forte rumore, poi un 'pum pum' sempre più intenso. Sul ritorno in salita il rumore sarà sempre più assordante e continuo. Raggiunto il passo a 25 – 30 all'ora il bus sembra un carro armato. Poi in discesa l'autista, appena può mette in 'folle',
Fine del Tour con ritorno a piedi!
togliendo le marce, per evitare il molesto rumore. Tutto va bene fino all'entrata di Huaras. Sulla prima salita si sente un violento colpo con il quale la frizione annuncia la sua fine.  Per fortuna siamo a solo a 'quatro quadras' della Plaza Mayor e possiamo così rientrare all'alloggio a piedi. Intanto sono già le 9 di sera. Per riprenderci dall'avventura ci concediamo ancora una 'cerveza' prima di andare a dormire.  

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