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domenica 16 febbraio 2020

14.02.2020 a Huanchaco con visita a Chan Chan


Per colazione capitiamo, dopo una lunga ricerca fra ristorati ancora chiusi, al ristorante 'Cafe - Chocolate' di proprietà `di una Svizzera qui emigrata. Lo capiamo subito vedendo sul menu il Zopf (il pan di treccia). Ottima proposta, ma ci rinunciamo,



anche perché la cameriera ci confida gentilmente che non è fresco di giornata.  Ripieghiamo così su quello fresco, ma peruviano.  Passata la mattinata ad approfittare dell'ottimo WiFi e della comodità del ristorante. Poi subito nel primo pomeriggio siamo partiti in bus per andare a visitare il Museo e le rovine di Chan Chan, che distano da dove siamo alloggiati, ca 8km.
Chan Chan è un sito archeologico di grande importanza per tutta la storia precolombiana del Perù. In lingua nativa mochica, il suo nome è Jang-Jang che significa: Sole-Sole.
Bacino per raccogliere l'acqua
Bacino per l'acqua Fu, con un'area murata di circa 20 km², il centro abitativo più importante e la più grande città precolombiana dell'America meridionale. Qui, si stima abitavano ca. 30'000 persone in un città costituita da almeno 10 diverse cittadelle, ognuna con una sua determinata funzione. Costruita, attorno al 850 d.C. dai Chimor, una civiltà che si sviluppò sui resti dei Mochica, diede vita al regno di Grand Chimù. Solo gli Incas con Tupac Yupanqui attorno al 1'470, ca cinquant'anni prima dall'arrivo degli spagnoli, riusci a integrarli nell'impero incaico. Chan Chan è patrimonio Culturale dell'Umanità dell'UNESCO dal 1986. Alcuni la chiamano 'La città di fango  (mattoni di adobe) più grande d'America'.  Il sito è però oggi seriamente minacciato dall'erosione provocata da El Niño, che comporta piogge violente ed alluvioni su tutta la costa peruviana.  Per maggiori info vedi: Wikipedia
Modello di Chan Chan
Noi visitiamo prima il Museo dove su un modello possiamo farci un'idea della dimensioni di questa enorme struttura murata che sul territorio è visibile solo in alcune parti essenziali che sono state restaurate e vengono ora potette. La gran parte è però già stata distrutta e i mattoni utilizzati per altri scopi.
Dopo il Museo dobbiamo percorrere ca 2km per accedere al vero e proprio sito archeologico. Siamo sotto un solo cocente per cui cerchiamo di sfruttare al massimo l'ombra delle alte pareti. Certo che vedere cosi tanti muri, con vani, meandri e passaggi in parte adornati con rilievi, fa una certa impressione.
Al mercato gastronomico
Per fortuna è un piatto per due!
Lasciati Chan Chan, sul ritorno ci fermiamo sulla spiaggia un po prima di Huanchaco, dove in un mercato coperto ci fermiamo in uno degli stand gastronomici per farci servire un pranzo-cena ...  anche qui le porzioni sono giganti!  Rientrati all'hotel faccio in tempo prima del tramonto a fare un giro con nuotata in spiaggia.
C'è però poco da nuotare perché qui l'acqua, a causa della corrente di Humbold che sale dall'antartico, è fredda .. diciamo sui 15 – 20 gradi. Per niente i surfisti qui usano tutti la tuta. Poi la sera per festeggiare il nostro ultimo giorno sul Pacifico … e per digerire la potente cena ci concediamo un buon 'pisco sour' in un bar del centro.

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