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sabato 14 dicembre 2019

12-14.12.2019: a Quito

Colazione al Friends Hostel
Primo giorno: Tour de la ciudad de Quito
Gustata la prima 'super colazione' con 'jugo natural de mango, chocolate caliente, uevo revuelto y fruta tropical', sul terrazzo dell'hostello con vista sul Panecillo, la collina con la grande statua de la Virgen deQuito. Quello che non sapevo è che Quito è stata la prima città ad essere riconosciuta dall'Unesco come patrimonio dell'umanità.
Quito con circa 2.7 mio abitanti è la capitale dell'Ecuador, ma segue Guayaquil per popolazione e per importanza economica.

Qui siamo a 2'850 m di altitudine e la carenza  di ossigeno si fa
Arriva il nostro Bus
sentire non appena si cerca di fare qualche sforzo. Il clima è molto particolare con variazioni di temperatura fra 7 e 26 gradi anche durante la giornata. Come dicono qui; nello stesso giorno si possono avere quattro stagioni e può piovere in qualsiasi momento.
Mercado de artesania
Appena usciti dall'ostello facciamo una visita alla 'Oficina de turismo' sulla Plaza Grande per farci dare documenti e info turistiche. Decidiamo cosi di concederci il Tour della città con il Bus “Hop on Hop off” al prezzo speciale di 7.5 US$ per gli over 65. Durante il Tour abbiamo l'occasione di visitare anche i posti un può fuori dal centro storico; come il Parque Garcia Moreno, la Plaza Foch, il
Centro Historico dall'alto
Mercado de Artesania.  Al Parque Garcia Moreno facciamo conoscenza con un venditore ambulante Venezuelano che ci dice di essere arrivato fin qui a piedi da Caracas. Ci dice di avere due figli rimasti in Venezuela e che
vorrebbe ritornare perché qui c'è molta discriminazione e persecuzione, specialmente da parte della polizia. Stamattina ci dice che la polizia gli ha sequestrato tutta la mercanzia che aveva ancora da vendere. In fine giornata, dopo esserci districati fra
La Virgen del Panecillo

l'inteso traffico serale sulle strette stradine di Quito, facciamo la visita un po tardiva al Panecillo con l'enorme statua de la 'Virgen de el Panecillo' costruita con 7'400 pezzi di alluminio e alta ben 30 metri di altezza.
Dopo l'intensa giornata rientriamo stanchissimi, ma prima di rientrare all'hostello passiamo al Museo del Cacao (Republica del Cacao) per rinvigorirci con una ottima 'chocolata caliente organica (Bio)' e dei biscotti al cacao. Il Museo è molto ben organizzato e si possono vedere ogni fase della coltivazione del cacao e della preparazione del cioccolato. Veramente un posto da visitare se venite a Quito e se vi piace il cioccolato.



Secondo giorno: Tour alla “Midad del Mundo”
Dopo la sostanziosa e ottima colazione, arricchita del resto di parmigiano che sono preso da casa, partiamo per fare il Tour alla 'Midad del Mundo'; cioè al monumento alla linea dell'equatore che passa da San Antonio de Pichincha, ad una trentina di km a nord di Quito. Prima però visitiamo la zona del cratere del vulcano Pululahua. Un vulcano non più attivo di 3'000 anni, ma considerato dormiente e di alto potenziale esplosivo. Purtroppo dal punto di osservazione vediamo solo tanta densa nebbia! La nostra guida si diverte così a farci vedere la spettacolo che non vediamo 'in
Giocando con l'equatore
cartolina'. A pochi km di distanza visitiamo poi il Monumento a la 'Midad del Mundo, o a la  'Linea Ecuatorial' (Linea dell'Equatore) da cui proviene il nome del paese: l'Ecuador. Vedi Wikipedia
In totale sono 13 i paesi del mondo attraversati dalla 'simbolica' linea dell'equatore che separa la terra fra emisfero Nord e Sud. Qui ci si diverte a scattare le foto più creative giocando con questa fantomatica linea. Per conferma controllo con il GPS e di fatto mi segna la latitudine di: 0°0′8″.  Questo perché il monumento è a 240 metri troppo a Sud del vero equatore.  Ai tempi che costruirono il monumento il GPS non esisteva ancora!
Interessanti da visitare, all'interno del monumento, sono anche il museo etnografico sulle culture indigene e le varie esposizioni di astronomia e geodesia.
Agave andino
Il monumento attuale, di 30 metri di altezza, è stato inaugurato nel 1'982 quindi quanto sono passato in VW-Bus nel 1976 non esisteva ancora. A quei tempi era di soli 10 metri ed era a Calacali.
Sulla foto a lato: un saluto dalla linea dell'equatore.
Sul percorso di ritorno facciamo tappa
Degustazioni dei prodotti di Agave
per visitare l'interessante la casa dell'Agave dove veniamo informati su cosa rappresenta per gli indigeni e cosa si può oggi ricavare da questa pianta che è stata ed è ancora oggi ancora una preziosa fonte di bevande.
Dal cuore dell'Agave si ricava un succo dolciastro, acqua quasi pura, birra e del Miske, l'equivalente della Tequila messicana.  Vedi Casa dell'Agave. Dopo la visita passiamo poi, prima di rientrare all'hostello, alla degustazione guidata dei vari prodotti qui preparati con l'Agave.
Terzo giorno: Relax a Quito
Oggi iniziamo la giornata con una lunga dormita .. fino alle 9:30. Dovremmo così avere superato il problema del 'jet leg', ovvero l'adattamento al nuovo fuso orario di 6 ore in avanti rispetto a casa.  Fatto poi la colazione dedichiamo molto tempo a rimettere a giorno il Net Top e ad attivare il Blog del presente viaggio. L'aggiornamento del NetTop mi fa abbastanza tribolare dato che l'accesso al WiFi non voleva più funzionare. Prima di passare alla formattazione completa riesco però a trovare l'inghippo! Solo nel pomeriggio lasciamo l'hostello per un giro a piedi fra le varie Plaza
Grande .. de San Francisco .. de Santo Domingo ecc. ecc. Per finire, dopo aver trovato in libreria due libri sull'origine delle specie di Darwin in spagnolo, passiamo ancora al Museo del Cacao per prenderci un buon 'mocachino' (Caffe con cacao) con due pezzi di torta, come merenda-cena.

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