Translate

giovedì 26 dicembre 2019

25.12.2019: da Cojimìes a Canoa

Ritorno dalla colazione
Dopo aver fatto gli auguri alla señora Selma, la 'dueña' del posto, andiamo fuori sulla strada principale per fare la colazione natalizia al ristorante Jessenia stavolta provando assieme al 'desayuno continental' anche i 'bolones con queso' una specie di polpettone con patate, platanos e formaggio. Non male e sicuramente molto nutriente visti gli ingredienti. C'è da dire che qui la colazione degli ecuadoriani e come un pranzo per noi, con carne, uova, pesce e/o frutti di mare.


By by Paraiso del atardecer
Rientrati salutiamo Selma ed il venezuelano che fa da inserviente tuttofare e che da quattro mesi è arrivato qui a piedi dal suo paese.
Orologeria ambulante
Sono le 8.30 quando prendiamo il bus dal terminale di Cojimies per ritornare sul percorso dell'altro ieri fino a Pedernales dove scendiamo in centro per andare a prelevare un pò di dollari dal Bancomat (qui cajero automatico) del Banco di Pichincia. La città non presenta niente di particolare anche perché nel 2017 è stata colpita da un violento terremoto. Pur cercandone le tracce non ne troviamo … segno che sono stati molto rapidi a riparare i danni. Dal centro ci facciamo poi portare con un moto-taxi che occupiamo con i nostri bagagli al 100% fino al terminale dei bus un po fuori città. Il Bus per il Sud in direzione della nostra prossima destinazione parte neanche dieci minuti dopo.
Pesaggio al interior
Paesaggio costiero
Moto-Taxi
Qui i bus sono molto frequenti con partenze ogni mezzora o meno ancora. Il nostro è molto veloce, ma la strada è in buone condizioni ed il traffico molto limitato.Anche i passeggeri sono pochi. Il percorso di un centinaio di km lo concludiamo dopo circa 1h e 30 min siamo a Canoa che sono le 13 del pomeriggio.
Il paesaggio oggi percorso era estremamente arido e con molti boschi che erano appena stati incendiati. Anche qui c`è purtroppo l'abitudine di dar fuoco ai boschi ed ai campi dopo il raccolto.

Canoa si presenta subito come un luogo turistico molto battuto dai turisti locali e dalle regioni andine per la lunga spiaggia ed il mare. I turisti esteri come noi sono rari e in gran parte sono quelli con il 'sacco in spalla'.  Durante il tardo pomeriggio ci gustiamo in spiaggia un buon 'cevice mixto de de pescado y camarones'. Poi facciamo un lungo giro della sovraffollata spiaggia prima di recarci a cena all'ultimo ristorante della spiaggia, il Bamboo gestito da un olandese che girava l'Ecuador in bicicletta nel 1995 e si è insediato qui.
Ottima idea: un cocktail per un sacco di rifiuti
Nel frattempo ha due altri alberghi simili a Quido e Mingo nella Selva amazzonica. Il posto è carino e ben tenuto e i prezzi non sono esagerati. Troviamo ottima la proposta ai volonterosi di offrire loro un cocktail per ogni sacco pieno di rifiuti raccolti in spiaggia. Intanto diventa sera e l'aria del mare ci fa mettere una giacca per riparaci mentre facciamo cena qui al Bamboo. Eccellenti sono i calamari alla salsa di maracuyà (frutto della passione) per me e 'pescado encocado' (pesce al cocco) per Maggie. Sulla spiaggia rintuonano ancora a lungo i decibel della musica, ma per fortuna il nostro alloggio è a 'tres quadras' di distanza.




Nessun commento:

Posta un commento