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sabato 28 dicembre 2019

27.12.2019 da Canoa a Bahìa de Caràquez

Fornitura di uova
e di banane
Dopo la sveglia partiamo per una passeggiata con colazione al nostro oramai affezionato Bambù dove ripetiamo la colazione come ieri. Tutto è talmente buono che non potevamo scegliere un altro posto. Intanto che aspettiamo la colazione vediamo arrivare le varie forniture per l'hotel: prima le uova .. poi le banane!

Bahia vista da San Vincente
Poi tornati all'hotel impacchettiamo tutto per andare sulla 'carretera principal' ad aspettare il bus per la prossima destinazione: Bahìa de Caràquez, anche chiamata semplicemente Bahìa. Sul beve percorsi una trentina di km attraversiamo dei bei paesaggi costieri con tante palme e infinite spiagge, in gran parte selvagge. Solo ogni tanto qualche Ressort di lusso.
 A San Vincente un ponte di ca 2km, il più lungo dell'Ecuador, inaugurato nel 2010, attraversa l'estuario del Rio Chone e porta a Bahia. Il Bus ci scarica subito dopo il ponte per cui per andare fino in centro, per non fare più di un km a piedi, ci tocca prendere
un taxi. Scegliamo  subito l'hotel Xanadu, una costruzione interamente in in legno. Tutto è un po' scricchiolante ma ben accogliente e pur essendo in centro abbastanza calmo. Bahìa nel
Playa sul Pacifico
Sorriso con frangipani!
passato è stata colpita da vari terremoti, l'ultimo dei quali nel 2017, ha lasciato dei segni ancora oggi ben visibili. Noi partiamo poi a fare una visita a piedi della lunga spiaggia del Malecon rivolta al Pacifico con le onde alte e continue. Poi, facendo il giro della punta della penisola, sull'altro lato,
Puente Las Caras, 2 km
quella all'interno dell'estuario con acqua dolce, senza onde, e di conseguenza con tanti bambini a giocare. Di passaggio scopriamo il ristorante Sports H Cafe dove ci fermiamo per un momento di relax e per rifocillarci. Ci prendiamo un abbonante ed eccellente ceviche, forse il migliore ricevuto finora in Ecuador con la solita
rinfrescante cerveza Pilsener light, con solo 3.2 gradi alcolici. Per finire completiamo la merenda-cena con un caffè espresso, 'chocolata caliente' e frutta come dessert. Fatta oramai sera terminiamo la visita camminando fino al 'Puente Las Caras' sul Rio Chone, visitare il vicino centro commerciale e per poi
Ricordi del terremoto del 2017
rientrate all'albergo. Con nostra sorpresa stanotte ha piovuto non molto, ma è la prima volta da quando siamo in Ecuador. Che sia l'inizio della qui tanto attesa stagione delle piogge? Un bene per l'agricolturai, ma non tanto per la gente visto il pericolo dell'arrivo dei moskitos totalmente assenti finora. Qui sono temuti perché possono portare la febbre dengue, la zika e la cikunguña. Sembra non la malaria, ma è meglio non fidarsi troppo!

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