24.12.2019: a Cojimìes

Dopo la tranquilla dormita fino alle otto usciamo sulla strada principale a fare colazione al Arianina. Tanto per non cambiare il solito 'desayuno continental' con cafè e 'chocolate caliente'. Oggi intanto per cambiare riceviamo anche una banana intera.  Passiamo poi la mattinata a inviare e-mail con gli auguri dell'ultimo momento di Feliz Navidad e Prospero Ano Nuevo. Oggi il tempo è bello ed il sole è molto intenso per cui cerchiamo di rimanere il più possibile all'ombra.

Cosa scegliamo?

Nel pomeriggio ci spostiamo in spiaggia per fare due passi sulla sabbia per pranzare in un ristorante vicino al mare. Ci sistemiamo al  ristorante Ranconchita dove ci servono un piatto di 'camarones y de pescado encocados' (in sala di cocco) di proporzioni eccezionali. Maggie riesce a malapena a mangiare metà di quanto riceve. Fatto poi un lungo giro a piedi fino sulla punta della penisola  per vedere il villaggio dei pescatori, la piazza principale con parco giochi per grandi e piccoli di recente costruzione. La città sembra essere un po trascurata anche perché ha subito nel 2017 i danni di un forte terremoto che aveva creato ingenti danni alla vicina Pedernales e a tutta la costa ecuadoriana. Al rientro all'ostello la padrona di casa, señora Selma ci offre la 'chocolata caliente' fatta alla sua maniera con il cacao da lei comperato dai coltivatori. Ci propone pure come cena pre-natalizia un piatto a base di tacchino e

verdure miste. L'unico nostro problema è, che la fame dopo quanto mangiato poche ore prima, è scarsa.  Selma intanto ci racconta la sua storia qui a Cojimies. Ci dice di aver avuto cinque figli e di essere stata la pioniera ad aprire già nel 1982 il

Decollo del pellicano

primo hostello nel centro per i 'mochileros' i turisti con il 'sacco in spalla'. Poi comprò il terreno attuale e fece costruire passo dopo passo, senza architetti ne progettisti, l'intera infrastruttura che oggi ha una ventina di camere e una bella piscina. Sicuramente uno dei posti e più
attrattivi meglio posizionato del posto. Dopo la conversazione riceviamo da lei come congedo serale dei cioccolatini Nestle che ci da convinta che sono di produzione ecuadoriana .. si, ma probabilmente lo è solo il cacao!